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CASTEL DEL MONTE: storia e cultura nel cuore della natura 

Il borgo aquilano di Castel del Monte, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, deve il proprio nome alla particolare disposizione delle abitazioni, sviluppate per ragioni difensive seguendo una struttura verticale, appunto "a castello".
A dominare il paesino è un'antica torre di avvistamento, mutata in torre campanaria a metà del XIX secolo. Oltrepassate le mura protettive, sarà possibile visitare la chiesa di S.Rocco, sorta dalla trasformazione di uno dei bastioni della cinta come ringraziamento al santo da parte dei castellani sopravvissuti alla pestilenza che colpì il paese nel 1656.
A strapiombo sulla valle di Germano si trova invece la chiesa della Madonna del Suffragio, dal prezioso altare barocco che accoglie un'antichissima statua della Vergine in tipici abiti castellani.
Importante è anche il teatro comunale intitolato a Francesco Giuliani, poeta bucolico, scultore, nonché storico ufficiale delle memorie e delle tradizioni castellane nel suo "Se ascoltar vi piace".
Infine, per conoscere al meglio tutti gli usi, i costumi e le tradizioni religiose del paese, potete visitare le cinque sedi del Museo Civico ed Etnografico. 

CAPITALE DEI PASTORI

Le bellezze architettoniche e l’economia pastorale alla base della tradizione paesana hanno permesso a Castel del Monte di guadagnarsi il titolo di “capitale dei pastori”. Sin dai tempi dell’impero romano si hanno, infatti, cenni storici su greggi transumanti per il territorio castellano.
Una tradizione pastorale che trova riflesso anche sul piano gastronomico, offrendo pietanze sincere, semplici e genuine, esattamente come l’animo dei locali.
Come in tutto l’Abruzzo, la pasta fresca è un must assoluto, servita spesso con patate, legumi o verdura di montagna e tradotta in ricette uniche come “surge i foglia”, a base di volacri primaverili.
Punto forte è però l’industria ovina, che trova la propria miglior espressione in specialità di carne come la chianarese e in latticini fermentati come il marcetto, molto raro e dal sapore pungente.
Molto fantasiose, infine, sono anche la pasticceria e la biscotteria casalinga, rappresentate principalmente dai mostaccioli, dei soffici biscotti al miele e cioccolato e dalle neule o ferratelle, la versione aquilana dei classici waffles.
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