GUALDO TADINO: Tra valli e Appennino
Ai piedi degli Appennini Tadinati, in provincia di Perugia, sorge il borgo di Gualdo Tadino, un vero gioiello umbro, famoso per la produzione di ceramiche, lavorate a partire dalle ricche cave d’argilla. Il suo territorio è caratterizzato da bellezze naturali senza paragoni: prati immensi che in primavera si trasformano in un quadro dai mille colori, fitti boschi e pinete dalle bellissime fioriture, che regalano al turista che approda in questa località panorami mozzafiato.
Ma Gualdo Tadino non sorprende soltanto con la sua natura, ma anche con la sua architettura. Tra i monumenti da non perdere, c’è senz’altro il suo Duomo, collocato in Piazza Martiri della Libertà. La Concattedrale di San Benedetto rappresenta un magnifico esempio di edificio che combina elementi dello stile romanico e gotico. La sua costruzione iniziò nel 1256, ma nel corso dei secoli ha subito numerosi interventi di restauro a causa dei terremoti che hanno colpito la zona.
Ai piedi della Chiesa, sul lato destro, si erge maestosa la Fontana del Cardinal del Monte, datata al XVI secolo e attribuita al celebre architetto Antonio da Sangallo il Vecchio. Questo elemento architettonico, con la sua raffinata lavorazione in pietra, rappresenta un importante punto di riferimento nella storia e nell’arte umbra.
Il simbolo del borgo è, però, la Rocca Flea, classico esempio di architettura militare medievale. Nel corso della sua storia tormentata e ricca di eventi, Rocca Flea ha subito ripetuti danneggiamenti e successivi restauri. Soprattutto, con il passare del tempo, la fortezza ha perso la sua originaria funzione difensiva per assumere diverse altre mansioni quali, per esempio, quella di residenza per i cardinali della legazione pontificia e i commissari apostolici, per poi trasformarsi in un penitenziario fino al 1985. A partire dal 1999, dopo un accurato intervento di restauro che ha consentito il recupero di preziosi affreschi e arredi antichi, Rocca Flea è stata trasformata nella sede del Museo Civico di Gualdo Tadino. Oggi, quindi, al suo interno espone importanti reperti archeologici sia di epoca romana che di epoca medievale, e una pinacoteca dove è possibile ammirare una preziosa selezione di ceramiche.