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MONTERIGGIONI: TRA SOGNO E REALTÀ (VIRTUALE!) 

Se sei un consumato videogiocatore platform, alla parola "Monteriggioni" ti riaffiorerà alla mente solo e soltanto un titolo: Assassin's Creed. Tuttavia, questo borgo senese non è solo l'ambientazione ideale per videogames e set cinematografici dal profumo rinascimentale ma un vero e proprio esempio di perfetta conservazione della toscanità medievale, racchiuso in un complesso di mura circolari rimasto praticamente intatto.
Il centro storico del "Castello" è unico e facile da visitare, solo 170 metri di diametro, il che lo rende ideale per un tour a piedi. 


Prima di addentrarsi nel cuore del borgo, però, non si può saltare il classico giro delle mura cittadine, larghe circa un paio di metri e intervallate da ben quindici torri. Agli estremi est e ovest della cinta, Porta Franca e Porta Fiorentina sono le due vie d'accesso al borgo, collegate da Via I Maggio che unisce i due punti fendendo Monteriggioni lungo tutto l'asse. Durante la vostra passeggiata lungo i camminamenti "Nord" e "Sud", potrete perdervi con lo sguardo nel panorama deliziosamente toscano delle colline che circondano il paese, avvolgendolo in un'aura d'altri tempi ancora più magica.

Passeggiando per le vie del piccolo centro storico, incontrerete la chiesa romanico-gotica duecentesca di Santa Maria Assunta, l'edificio di culto più importante di tutta Monteriggioni. La chiesa si trova nella piazza principale del borgo e consiste in un edificio a unica navata rettangolare conclusa con una scarsella e coperto con volte. Fondata dopo gli accordi di pace tra Siena, Poggibonsi e Firenze, la chiesa assunse sempre maggior importanza nel corso del XIII secolo, tanto da venire promossa a pieve nel trecento. 


La facciata è stata realizzata entro il 1235 ed è a capanna con un'apertura a occhio sopra il portale. Il paramento murario è di travertino, di tonalità dorata e dai conci disposti su corsi orizzontali e paralleli molto regolari. Il campanile risale al XVIII secolo e si trova sullo spigolo settentrionale della tribuna.
Una volta entrati, si possono ammirare due tabernacoli del quattrocento, un coro ligneo, una campana donata da Siena nel 1298, un crocifisso in legno e una raffigurazione mariana di Lippo Vanni.
"Nulla è reale, tutto è lecito" è lo slogan della famiglia degli Auditore, la casata fittizia dell'assassino più "onesto" del mondo videoludico: Ezio.
Perché citare proprio un videogame campione di vendite dell'inizio dello scorso decennio? Perché è proprio la saga di "Assassin's Creed" ad aver ulteriormente contribuito allo sviluppo turistico su scala globale di Monteriggioni, elevandolo al rango di meta imperdibile durante il vostro viaggio in Toscana. 

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Viaggiamo insieme all’interno del borgo scoprendo le caratteristiche e le prelibatezze della sua cucina insieme al titolare del Ristorante Le Torri, un luogo incantevole nel cuore di Monteriggioni.


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