San Giorgio di Valpolicella è una frazione del comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella, un vero gioiello alle porte di Verona e a pochi passi dal lago di Garda, interamente costruito in pietra. Qui regna una quieta speciale, tra ulivi e vigneti, che nasconde un segreto ancor più speciale: dalla sua terrazza sospesa nel vuoto è possibile riempirsi gli occhi con un panorama mozzafiato sul Lago di Garda, su Verona, la Valpolicella, la Pianura Padana e gli Appennini Tosco-emiliani. La sua bellezza, però, è accompagnata da un difetto, per questo il suo nomignolo è “Ingannapoltron”. Per raggiungerlo, infatti, la salita sembra breve, ma in realtà il percorso è molto lungo, ma il traguardo impagabile ne premia tutto l’impegno e la fatica.  

Arroccato sul cocuzzolo, San Giorgio di Valpolicella si stringe attorno alla sua Pieve, il monumento più importante. La Pieve longobardo-romanica è uno dei luoghi di culto più antichi del Veronese, risalente all’VIII secolo. Costruita sulle rovine di un antico santuario pagano, presenta un’iscrizione datata 712 su una delle colonnette che sostengono il ciborio ad archetti, che farebbe risalire la prima chiesa all’età longobarda. Si narra che il maestro scalpellino Ursus e i suoi discepoli lavorarono nella chiesa durante il regno di Liutprando. All’interno della Pieve si possono ammirare affreschi del XII e XIII secolo, oltre a un’antica fonte battesimale. Il chiostro del XII secolo è uno dei punti più fotografati dai turisti che visitano San Giorgio di Valpolicella: splendido esempio di architettura medievale risalente, conserva frammenti di epigrafi che ricordano gli arusnati, antichi abitanti della Valpolicella.