TERMOLI: VICOLI E STUPORE
Il borgo antico di Termo è la più nota finestra sull'Adriatico molisano tanto amato dai villeggianti di oggi e dai «vip» di ieri come Federico II di Svevia che volle proteggerla con una solida cinta muraria. Fortemente volute dallo "Stupor mundi", all’interno delle mura potrete avventurarvi in un dedalo di viuzze e vicoli strettissimi dove il tempo sembra essersi fermato. Qui tornerete un po’ bambini grazie a Via Rejecelle, il vicolo più stretto d'Italia, oppure con le leggende dei dispettosi folletti del vicolo Mazzemarille.
Il castello si presenta a noi con una massiccia struttura a picco sul mare, delimitata ai vertici da quattro torri in pietra calcarea. Ai suoi piedi sorge il "Belvedere dei Fotografi", una piccola terrazza panoramica sulle spiagge termolesi.
A svettare su tutto il centro storico è, però, la cattedrale di Santa Maria della Purificazione, edificata sui resti di un luogo di culto preesistente e connubio architettonico tra gli stili romanico e islamico. Qui sono custodite le reliquie di San Timoteo e del patrono San Basso.
Sempre in Piazza Duomo avrete accesso alla città sotterranea, per un tour a cinque metri di profondità tra stanze medievali, un'antica cisterna e persino una necropoli del X secolo.