Perché scoprire Navelli?
Un piccolo, meraviglioso borgo collinare che si inerpica per l'omonima altura nel cuore verde dell'Abruzzo. Navelli sa regalare l'esperienza della serenità: tra i suoi vicoli medievali si respira profumo di storia e zafferano.
L'altopiano popolato fin dal VI secolo A.C. vede la nascita del borgo nel periodo dell'Alto medioevo. La leggenda vuole che il nome originale del borgo "novellum" deriverebbe dalle nove ville che ne costituivano il territorio. Il Borgo divenne poi "Navelli navellorum" per omaggiare la partecipazione degli abitanti alle crociate.
Passando oltre le glorie crociate il borgo è sempre stato caratterizzato da una vocazione contadina. Navelli è oggi famoso per la produzione di zafferano dell'Aquila D.O.P. un fiore dal colore unico che nel periodo di raccolta colora i campi e i paesaggi di un viola acceso in cui perdere lo sguardo.
Altra grande espressione della tradizione contadina è la coltivazione del cece rosso presidio Slow Food dell'Abruzzo che con le sue piccole dimensione e il suo gusto deciso è perfetto per preparare le saporite ricette tradizionali della zona come i ceci con lo zafferano o la fracchiata, una polenta di farine di legumi e cereali misti da accompagnare con peperoni dolci secchi e sarde fritte.
Un piatto completo e nutriente ottimo per rifocillarsi dopo aver esplorato a fondo le perle artistiche che Navelli ha da offrire, dalle chiese barocche di San Sebastiano e della Madonna del Rosario fino alla più antica chiesa di Santa Maria in Cerulis che sorge sulle rovine di un tempio italico dedicato a Hercules Lovius.
Insomma storia antica antichissima si uniscono a Navelli per regalare l'esperienza di un viaggio a piedi nel tempo.